LA POLITICA IRPINA COME JURASSIC PARK

A leggere le dichiarazioni dei politici, dei presunti politici e dei perdigiorno che occupano i giornali e le televisioni della nostra provincia in questi ultimi mesi, qualcuno potrebbe iniziare a pensare che l’Irpinia sia stata la vera musa ispiratrice del romanzo di Crichton, Jurassik Park, dal quale Spielberg trasse il film che incassò milioni di dollari.

Qui in Irpinia però i dinosauri, almeno quelli politici, a differenza del film, non si sono mai estinti, sono rimasti sempre al loro posto, hanno occupato ogni spazio, con la prepotenza di chi non si arrende al passare del tempo.

Abbiamo infatti ancora figure di uomini e di donne che sembrano non voler mai tramontare. Eppure non esistono persone per tutti i tempi, ogni periodo storico, ogni momento politico, ha bisogno dei suoi interpreti. Chi si è macchiato del fallimento della ricostruzione postsismica e del processo di industrializzazione dell’intera provincia, oggi siede ancora una volta nella stanza dei bottoni dei nuovi progetti di sviluppo locale. Chi ha fatto parte delle istituzioni e dei partiti nei decenni scorsi, oggi si riempie la bocca dicendo di voler far nascere il nuovo Partito Democratico. Chi fa parte di una realtà politica che nei decenni scorsi ha avuto la possibilità e la maggioranza per cambiare l’Italia, oggi è ancora nelle strade della provincia a chiedere una fiducia che nessuno può accordargli. Chi vuole spaccare il mondo perché ci sono complotti ovunque e perché la casta è brutta e cattiva, neanche conosce la realtà del territorio.

le elezioni regionali ci regalarono un quadro chiaro, a stravincere fu l’astensione, a dimostrazione che l’offerta politica messa in campo da parte di tutti, partiti, liste civiche e movimenti, non ha soddisfatto la domanda dei cittadini. Il dibattito post-elettorale, nel quale con grande passione e paura, si sono tuffati i vari dinosauri irpini di ogni risma e di ogni colore politico, è stato ridotto ad una squallida resa dei conti, nella quale le varie bande, l’una contro l’altra armate, cercano di sopravvivere facendosi spazio tentando di eliminare gli altri.

Questa razza particolare di dinosauri irpini però non si estinguerà mai autonomamente, troppe sono le convenienze, troppe le ambizioni e troppi pure gli interessi. C’è bisogno che le nuove generazioni trovino il coraggio e la rabbia per iniziare un nuovo percorso che chiuda una volta per tutte questa follia di un parco divertimenti con dinosauri vivi e vegeti nella nostra provincia.

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