PERSONAGGETTI
A 24 ore dalle dimissioni sospette di Nello Mastursi, capo della segreteria del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, arrivano notizie che fanno tremare l’intera Campania.
Viene infatti indagata dalla Procura di Roma Anna Scognamiglio, giudice del Tribunale Civile di Napoli che aveva accolto il ricorso di De Luca contro la sospensione prevista dalla legge Severino.
Secondo le notizie trapelate, a far partire le indagini è stata un’intercettazione tra Guglielmo Manna, marito del giudice indagato, e Nello Mastursi. In quello telefonata Manna avrebbe chiesto un “favore” a Mastursi ed in cambio avrebbe fatto intervenire la moglie su una vicenda che stava a cuore all’allora capo-segreteria del Presidente della Giunta Regionale. Probabilmente lo scambio prevedeva un’intercessione di Manna nei confronti della moglie per agevolare l’accettazione del ricorso sulla Severino del Presidente De Luca, in cambio di un posto dirigenziale nell’ASL.
Nei giorni scorsi la Procura di Roma aveva fatto perquisire l’abitazione di Mastursi, il quale si era dimesso dicendo di non essere in grado di svolgere sia il ruolo di coordinatore organizzativo del PD regionale, sia di capo-segreteria del Presidente De Luca contemporaneamente.
L’annuncio delle dimissioni lasciava già intuire che non tutto poteva ridursi ad una scelta personale ed indipendente da eventi esterni.
De Luca ha in serata, con uno scarno comunicato, espresso la sua completa estraneità ai fatti.
“In relazione all’annunciata indagine nei miei confronti, nel dichiarare senza alcun margine di equivoco la mia totale estraneità a qualunque condotta meno che corretta, chiarirò ogni aspetto in una conferenza stampa nella mattinata di domani.È mia intenzione fare in modo che si accendano su questa vicenda i riflettori nazionali, trovandomi nella posizione di chi non sa di cosa si stia parlando. Ho già dato incarico al mio avvocato per chiedere di essere sentito dalla competente autorità giudiziaria.Per me, come per ogni persona perbene, ogni controllo di legalità è una garanzia, non un problema. E su questo, come sempre, lancio io la sfida della correttezza e della trasparenza.”
La Campania rischia di essere messa ancora una volta in una situazione pesante. Una giunta nata con una spada di Damocle enorme, già con la Severino, una campagna elettorale condita da impresentabili, fascisti nelle liste di De Luca e critiche aspre fatte dai simboli delle lotte contro l’illegalità.
Domani De Luca dovrebbe tenere una conferenza stampa per spiegare la sua estraneità ai fatti e per spiegare come mai la sua giunta viene, per l’ennesima volta, tirata in ballo in bruttissime storie.
Certo se l’intercettazione fosse vera e se Mastursi avesse davvero fatto pressioni, De Luca non poteva non sapere e soprattutto i cittadini campani non perdonerebbero mai una tale azione.
Sicuramente questa volta non basterà una trasmissione di LiraTv, non basterà prendersela con i soliti personaggetti. De Luca dovrà fare chiarezza, non è possibile continuare a far vivere la Campania nella più totale precarietà politico istituzionale.
A conti fatti, comunque vada, Crozza avrà un bel po’ di materiale.